Oro Giallo. Le Vie del Mais nel Mondo.

10 Luglio 2024 Centro Studi Grandi Migrazioni Comments Off

In occasione dei 150 anni delle Grandi Migrazioni italiane in Brasile. di Giorgia Miazzo e Gianluca Parise

Durante il fenomeno delle Grandi Migrazioni Storiche, iniziato ufficialmente nel 1874, quasi 30 milioni di italiani lasciarono la propria terra per viaggiare oltre le Alpi e l’oceano, ricercando nuove opportunità e prospettive di vita.

Quest’anno si celebrano i 150 anni dei primi arrivi di italiani in terra brasiliana, nazione che accoglie attualmente più oriundi al mondo – oltre 30 milioni di discendenti, di cui 12 milioni veneti.

Spesso all’arrivo le terre promesse dalle compagnie di navigazione e dalle narrazioni fantasiose di cuccagne quotidiane e fortune immense si svelarono appezzamenti di foresta vergine, lontani anche centinaia di chilometri dai centri principali. Invece delle garanzie di ospedali, scuole e l’ambita proprietà privata, trovarono il mato di foresta vergine da disboscare a dure condizioni.

Lo stato di abbandono e di isolamento, per decine di anni, all’interno di un territorio primordiale, assieme al duro lavoro, deformò le mani, i volti e i pensieri, trasformando spesso le loro speranze e ambizioni in disperazione e incertezza al limite della sopportazione.

In tale condizione i rapporti interpersonali e i legami sociali diventarono le uniche armi in un territorio così avverso. Il lavoro, la lingua, gli usi, i costumi e la gastronomia sono divenuti elementi rappresentativi di un nuovo popolo che cantava e si emozionava al ricordo della propria patria e si univa come un tempo nei filò per ricercare parole di conforto e di speranza.

In questo mondo al di là del mar le uniche ricchezze erano il saper fare tramandato dai genitori e le parole di conforto date dalla preghiera e dalle madri assieme al momento di unione attorno al tavolo nelle cucine, dove si ascoltava il pipare della Polenta, unico patrimonio prezioso e straordinario: l’Oro Giallo di genti migranti divenuti moderni esploratori e coloni del Nuovo Mondo.

In questa pagina epica delle migrazioni italiane nel mondo, il sacrificio e la perseveranza di tanti giovani e famiglie hanno permesso di mantenere identità e tradizioni, che sono rimaste un lascito straordinario della quotidianità per le generazioni a seguire. In quest’ottica, l’Oro Giallo si scopre come un elemento di unione delle comunità italo-venete all’estero e un percorso di approfondimento inedito che racconta le feste e la vita delle comunità, assaporando i gusti, i colori, le musiche e l’energia delle tradizioni. Con Oro Giallo, patrimonio e orgoglio di molti veneti in Italia e all’e­stero, ma non solo, si riscoprono la gastronomia, l’arte della culinaria, i piatti delle tradizioni e inaspettatamente si ritrovano i sapori, la nostalgia e il calore del pranzo domenicale di quando, da bambini, ci si riuniva in cucina con la famiglia.