Il giorno 8 settembre 2024 a Castelminio di Resana (TV) e il 24 settembre 2024 al palazzo Ferro-Fini di Venezia, presso il Consiglio regionale del Veneto, è stata presentata La Prima Guida di Viaggio alla scoperta di un Brasile Italiano per conoscere gli Stati delle comunità Italo-veneto-brasiliane.
Di seguito si riporta un passo estratto dal testo originale:
Il Grand Tour era il sogno, il desiderio e la volontà di conoscere e scoprire il mondo. Il giovane attraverso il viaggio scopriva terre, monumenti, architetture lontane, tanto amate e immaginate nelle letture e negli studi letterari dell’epoca.
Le famiglie più facoltose nel 1750-1800 ritenevano indispensabile per una buona educazione questa prima esperienza di vita e lasciavano partire il proprio figlio, che dopo mesi e a volte anni ritornava con una nuova identità e cultura plasmate da un cammino verso il Sud del mondo occidentale: alle sue origini più profonde e vere.
La Germania, la Francia, l’Italia e l’alma terra bucolica e virgiliana, venivano raccontate e rappresentate con i colori del Tintoretto o del Belotti, nei racconti di Goethe e nelle parole dello stesso Jacques-Louis David che riteneva di aver ricevuto la vista solo una volta giunto a contatto con il mondo classico e rinascimentale grazie al Prix de Rome.
Confessioni uniche e intime che il solo viaggiatore riusciva a racchiudere con così tanta sintesi e chiarezza, rendendo eterne quelle emozioni, quelle sensazioni e quel calore che solo chi ha vissuto il Grand Tour direttamente poteva narrare.
Questo termine, proposto da Richard Lassels, richiama, quindi, la volontà e il desiderio di conoscenza di chi tra il Settecento e l’Ottocento dall’Inghilterra e da tutto il nord Europa si metteva in cammino verso la tanto decantata e celebrata Italia.
Con la stessa passione e attesa viene proposto il Grand Tour do Sul, attraverso un viaggio alla scoperta delle Americhe, in particolare quella del Sud che, oggi, accoglie le Comunità Italo-Veneto-Brasiliane attratte dal 1870 da sogni e ambizioni negli occhi di tanti migranti che dal continente della storia, della filosofia e della cultura di Aristotele e Platone son dovuti partire in cerca di un futuro diverso.
Questa Rota verso il nuovo mondo vuole raccontare il Brasile che raccoglie la storia e il presente degli oriundi italo-brasiliani, che sono custodi di un patrimonio culturale, antropologico e linguistico senza eguali.
L’apertura delle Vie del Grand Tour vuole stimolare il viaggiatore, il turista e le comunità locali, offrendo una proposta di turismo esperienziale che possa consolidarsi nel tempo e nel territorio con l’obiettivo di superare la conoscenza sommaria e stereotipata di un Brasile che, ai più, inizia e termina tra gli Stati di San Paolo e di Rio de Janeiro.
Questo percorso culturale e turistico diventa strumento di promozione e valorizzazione dell’identità e del territorio del Brasile europeo, in particolare mettendo in evidenza le peculiarità storiche, economiche, paesaggistiche e linguistiche delle comunità italo-veneto-brasiliane, celebrando le eccellenze e i legami più significativi, relativi alla cultura, al turismo, all’imprenditoria e alle relazioni internazionali.
Tale viaggio formativo e conoscitivo vuole incentivare la preservazione del passato e del presente di queste regioni, mettendo in evidenza il patrimonio materiale e immateriale della storia, della lingua, della musica, degli usi e costumi e delle tradizioni, anche attraverso il recupero del lascito artistico e socio-culturale.
La guida, qui proposta, nasce con l’intento di sviluppare reti turistiche e culturali percorribili, richiamando la straordinaria storia dei Grand Tour europei e proponendo sei itinerari all’interno del Brasile italiano.
È un viaggio che permette di conoscere una via alternativa per osservare, ascoltare e lasciarsi sorprendere da un Brasile più europeo e autentico, riconoscendo i volti, i racconti e la storia delle comunità che hanno dato vita, come dice la canzone e inno celebrativo delle migrazioni storiche, Mèrica Mèrica, a paesi e città in questo sud del mondo, così lontano e poco conosciuto.
Il Grand Tour do Sul diventa uno strumento per prepararsi prima di partire ad un Brasile del Sud diverso e creare un ponte ideale con l’Italia attraverso un confronto sulle proprie origini, sulle nuove opportunità e trasformazioni che i contesti socio-culturali italiani e brasiliani stanno vivendo e affrontando.
Il percorrere le Vie del Grand Tour diventa un’opportunità unica e straordinaria per promuovere e stimolare la conoscenza della storia, della cultura e dell’identità delle comunità italo-venete-brasiliane.
Ora sta solo a voi lettori curiosi mettervi in cammino in questo viaggio alla scoperta del Nuovo Mondo.
BRASILE – VIAGGIANDO VERSO SUD La Prima Guida di Viaggio alla scoperta di un Brasile Italiano
Il giorno 8 settembre 2024 a Castelminio di Resana (TV) e il 24 settembre 2024 al palazzo Ferro-Fini di Venezia, presso il Consiglio regionale del Veneto, è stata presentata La Prima Guida di Viaggio alla scoperta di un Brasile Italiano per conoscere gli Stati delle comunità Italo-veneto-brasiliane.
Di seguito si riporta un passo estratto dal testo originale:
Il Grand Tour era il sogno, il desiderio e la volontà di conoscere e scoprire il mondo. Il giovane attraverso il viaggio scopriva terre, monumenti, architetture lontane, tanto amate e immaginate nelle letture e negli studi letterari dell’epoca.
Le famiglie più facoltose nel 1750-1800 ritenevano indispensabile per una buona educazione questa prima esperienza di vita e lasciavano partire il proprio figlio, che dopo mesi e a volte anni ritornava con una nuova identità e cultura plasmate da un cammino verso il Sud del mondo occidentale: alle sue origini più profonde e vere.
La Germania, la Francia, l’Italia e l’alma terra bucolica e virgiliana, venivano raccontate e rappresentate con i colori del Tintoretto o del Belotti, nei racconti di Goethe e nelle parole dello stesso Jacques-Louis David che riteneva di aver ricevuto la vista solo una volta giunto a contatto con il mondo classico e rinascimentale grazie al Prix de Rome.
Confessioni uniche e intime che il solo viaggiatore riusciva a racchiudere con così tanta sintesi e chiarezza, rendendo eterne quelle emozioni, quelle sensazioni e quel calore che solo chi ha vissuto il Grand Tour direttamente poteva narrare.
Questo termine, proposto da Richard Lassels, richiama, quindi, la volontà e il desiderio di conoscenza di chi tra il Settecento e l’Ottocento dall’Inghilterra e da tutto il nord Europa si metteva in cammino verso la tanto decantata e celebrata Italia.
Con la stessa passione e attesa viene proposto il Grand Tour do Sul, attraverso un viaggio alla scoperta delle Americhe, in particolare quella del Sud che, oggi, accoglie le Comunità Italo-Veneto-Brasiliane attratte dal 1870 da sogni e ambizioni negli occhi di tanti migranti che dal continente della storia, della filosofia e della cultura di Aristotele e Platone son dovuti partire in cerca di un futuro diverso.
Questa Rota verso il nuovo mondo vuole raccontare il Brasile che raccoglie la storia e il presente degli oriundi italo-brasiliani, che sono custodi di un patrimonio culturale, antropologico e linguistico senza eguali.
L’apertura delle Vie del Grand Tour vuole stimolare il viaggiatore, il turista e le comunità locali, offrendo una proposta di turismo esperienziale che possa consolidarsi nel tempo e nel territorio con l’obiettivo di superare la conoscenza sommaria e stereotipata di un Brasile che, ai più, inizia e termina tra gli Stati di San Paolo e di Rio de Janeiro.
Questo percorso culturale e turistico diventa strumento di promozione e valorizzazione dell’identità e del territorio del Brasile europeo, in particolare mettendo in evidenza le peculiarità storiche, economiche, paesaggistiche e linguistiche delle comunità italo-veneto-brasiliane, celebrando le eccellenze e i legami più significativi, relativi alla cultura, al turismo, all’imprenditoria e alle relazioni internazionali.
Tale viaggio formativo e conoscitivo vuole incentivare la preservazione del passato e del presente di queste regioni, mettendo in evidenza il patrimonio materiale e immateriale della storia, della lingua, della musica, degli usi e costumi e delle tradizioni, anche attraverso il recupero del lascito artistico e socio-culturale.
La guida, qui proposta, nasce con l’intento di sviluppare reti turistiche e culturali percorribili, richiamando la straordinaria storia dei Grand Tour europei e proponendo sei itinerari all’interno del Brasile italiano.
È un viaggio che permette di conoscere una via alternativa per osservare, ascoltare e lasciarsi sorprendere da un Brasile più europeo e autentico, riconoscendo i volti, i racconti e la storia delle comunità che hanno dato vita, come dice la canzone e inno celebrativo delle migrazioni storiche, Mèrica Mèrica, a paesi e città in questo sud del mondo, così lontano e poco conosciuto.
Il Grand Tour do Sul diventa uno strumento per prepararsi prima di partire ad un Brasile del Sud diverso e creare un ponte ideale con l’Italia attraverso un confronto sulle proprie origini, sulle nuove opportunità e trasformazioni che i contesti socio-culturali italiani e brasiliani stanno vivendo e affrontando.
Il percorrere le Vie del Grand Tour diventa un’opportunità unica e straordinaria per promuovere e stimolare la conoscenza della storia, della cultura e dell’identità delle comunità italo-venete-brasiliane.
Ora sta solo a voi lettori curiosi mettervi in cammino in questo viaggio alla scoperta del Nuovo Mondo.
Benvenuti al Grand Tour do Sul.
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